Santa Caterina e il lago Maggiore, il piano nazionale di ripresa e resilienza e l’area Mab di Unesco.

Solo alcuni punti su cui Stefano Introini, ex dirigente del comune di Luino trasferitosi per lavoro a Roma stava pensando da alcuni mesi a questa parte per la “sua“ Leggiuno, prima della decisione di rompere il ghiaccio e scendere in campo appoggiato da una lista civica.

Ora, il 2 giugno, festa della Repubblica, il momento è arrivato.

«Il gruppo “Civici per Leggiuno” nasce dall’esigenza di offrire un contributo progettuale e propositivo alle prossime elezioni amministrative, autunno 2021. Abbiamo colto la disponibilità di Stefano Introini, residente a Leggiuno da molti anni, per lungo tempo dirigente al comune di Luino e ora impegnato per l’ultimo periodo di lavoro presso la Capitale, ad accettare una candidatura qualificata e competente per guidare un progetto che sappia cogliere le opportunità della ripresa che ci si attende proprio in occasione delle elezioni del prossimo autunno», affermano dal gruppo che si dice «“Civico” trasversale ai partiti, anche se al proprio interno ci possono essere tesserati di partito, radici e pensieri politici diversi insomma questa costituenda
aggregazione guarda al progetto con indipendenza pur nella consapevolezza del ruolo e del peso dei partititi politici nella nostra società: competenza prima che appartenenza, capacità di fare squadra più che essere li a riempire una casella».

Il Gruppo si va coaugulando attorno ad un progetto per la Comunità, cucito su misura ma anche con l’ambizione di fare rete sul territorio coinvolgendo altri comuni per migliorare economie di scala ovvero condividere servizi e oneri anche ripensando esperienze come il consorzio per la polizia locale ma prendendo spunto dalle migliori pratiche che in molte realtà stanno dando ottimi risultati.

«Le sfide che ci attendono e le responsabilità sono importanti e l’esperienza di Stefano ci dà coraggio perché oggi le questioni sono da cogliere nella loro complessità per promuovere il dialogo e la negoziazione, insomma bisogna trovare la mediazione tra diversi interessi e punti di vista nel segno di uno sviluppo graduale, processuale, consapevole, condiviso e ovviamente sostenibile».

La priorità del gruppo è quella dell’ascolto e del confronto, «perché solo così si può costruire una comunità a misura di cittadino. Il cittadino è il fulcro di una comunità che deve camminare di pari passo con l’ente. Prima di sviluppare un programma ci si propone di ascoltare, registrare contributi, promuovere incontri e di allargare il gruppo fino a costruire possibilmente dei laboratori al programma».

Chiunque volesse partecipare senza alcun impegno ed in caso aderire alla proposta, può
scrivere a questo indirizzo mail: sicambialeggiuno2021@gmail.com