«Ieri abbiamo fatto tutti insieme, con gioia, la prima tappa nel tour dei quartieri della nostra città. È stata una bella festa che neppure la pioggia è riuscita a offuscare. Desidero oggi ringraziare tutte e tutti, coloro che hanno partecipato in presenza e quanti hanno partecipato con il cuore e la volontà. Mi scuso se non sono riuscita a dedicare la giusta attenzione a tutti, eravamo tante e tanti; grazie davvero», commenta Margherita Silvestrini a conclusione della prima tappa del Testa e cuore tour nei quartieri di Gallarate per portare il programma della coalizione di centrosinistra nelle diverse zone della città.

Sciarè

Il tour è partito di prima mattina ieri, sabato 5 giugno, in diverse vie del quartiere di Sciarè. Molti cittadini le hanno chiesto di animare un quartiere «dove manca tutto», dai negozio alimentari a una macelleria; si sono fermati a confrontarsi con lei anche i negozianti, che le hanno raccontato come Sciarè si stia spopolando, visti «i pochi servizi nel rione e i problemi di viabilità».

Davanti alle scuole “De Amicis” il confronto con il comitato dei genitori, che hanno testimoniato il percorso attivato per creare intorno alla scuola una zona pedonale: «I bambini si sentono più sicuri e sereni lungo il percorso».

Crenna

Si è trascorso il pomeriggio a Crenna, a partire dall’istituto Ponti e dal liceo lungo viale dei Tigli. Un cittadini, Agostino, ha sottolineato la necessità di intervenire modificando la viabilità in modo da tutelare gli studenti, mentre i docenti del liceo hanno raccontato al gruppo l’iniziativa dell’orto botanico.

Successivamente l’accoglienza dell’associazione Vivere Crenna a Villa Delfina, che ha raccontato a Silvestrini e i suoi  l’importanza di preservare il paesaggio, le tradizioni e la storia che caratterizzano questo luogo, patrimonio di tutti. Alcuni esponenti della Bocciofila hanno suggerito la creazione di uno spazio apposito per anziani.

Poi è stata la volta del corpo musicale “La concordia”, che li hanno coinvolti nelle consuete prove del sabato. Dal confronto con i commercianti, che hanno chiesto «un rione più vivo con maggiori opportunità di socialità».