Sarà la volta buona? Se lo augurano gli elettori del centrodestra varesino in attesa del nome del candidato sindaco che sarà chiamato a sfidare Davide Galimberti a Varese il prossimo autunno. Dopo la rinuncia per motivi personali di Roberto Maroni, sono infatti settimane che si rincorrono nomi, idee, proposte, sparate e autocandidature, senza che si trovi la quadra.

Questa sera, martedì 22 giugno, si terrà una riunione su Zoom con i vertici del centrodestra per cercare di chiudere la partita. Il nome forte sul piatto è quello di Marco Pinti, proposto dalla Lega: 35 anni, consigliere comunale uscente, da sempre nelle fila del partito con vari incarichi, da speaker di Radio Padania a stretto collaboratore di Matteo Salvini nell’ultimo periodo. È l’uomo su cui punta il Carroccio, ma rimangono alcune perplessità, sia interne alla stessa Lega che giudica troppo salviniano Pinti, sia da parte dei centristi ai quali piacerebbe un candidato più moderato.

Nelle ultime ore è circolato (o è stato fatto circolare) il nome di Carlo Baroni, ex vicesindaco di Attilio Fontana ed ex vicepresidente della Provincia di Varese, politico esperto, vicino a Comunione e Liberazione, già sindaco della vicina Casciago tra gli Anni ’80 e ’90 e candidato nell’ultima tornata elettorale con Varese Popolare, lista che 5 anni fa appoggiava Paolo Orrigoni: portò a casa 264 preferenze, risultando il più votato del gruppo. Difficile che possa essere lui il candidato che mette d’accordo le liste del centrodestra (Lega, Noi con l’Italia, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Varese Ideale), ma è un’altra delle ipotesi in campo.

Sul fronte Lega, sperano di chiudere a breve per poter cominciare la campagna elettorale e Marco Pinti è il candidato che verrà presentato al resto della coalizione, in attesa del via libera degli alleati, della sezione cittadina che si riunirà mercoledì 23 giugno e della “benedizione” di Roberto Maroni, che al momento non è ancora arrivata.