L’ultimo incontro de “La finestra on line” il ciclo di approfondimenti organizzati dal Partito Democratico Città di Varese è stato particolarmente importante: come ospite speciale è stato chiamato infatti  Enrico Letta, segretario del Partito Democratico.

Assieme a Davide Galimberti, e moderati dal segretario cittadino Luca Carignola,  il dibattito si è incentrato sulla funzione degli enti locali, sull’importanza del Recovery Fund, sul ruolo del PD in Lombardia e sull’importanza della continuità amministrativa per la Varese del futuro.

«Davide Galimberti ha fatto un lavoro importante, e spero al più presto di venirvi ia trovare direttamente a Varese, perchè è importante garantire la continuità di questo lavoro – ha commentato Enrico Letta – In una regione dove ingiustamente il PD è stato condannato ad un ruolo di marginalità da cui deve uscire».

Protagonista del rilancio e del futuro del paese, partendo dalla Lombardia, sarà il Recovery Fund: «Dagli ultimi dati europei, l’Italia non è piu in zona retrocessione nelle previsioni di crescita dei 27 paesi della UE – ha sottolineato Letta – Ora siamo nella parte alta della classifica, con un tasso di crescita positivo. Si tratta di una svolta rispetto a un trend che durava da molti anni, e questa svolta l’ha giocata il piano europeo con il PNRR. Perchè l’Italia ha bisogno di investimenti a lungo termine per ricominciare a progettare e a crescere».

Tra i passi da fare in campagna elettorale: «Riportare al voto i giovani, tornare a coinvolgerli. Stiamo in un paese dove i giovani se possono scappano, per trovare migliori opportunità. Dobbiamo fare in modo che restino, o che tornino, e che tornino a voler partecipare alla vita attiva. Il giorno dopo le elezioni il primo dato che guarderò sarà quanti giovani hanno votato: perchè il vero investimento per il futuro e quello di riportare i giovani a votare».

Una proposta che Galimberti conferma e rilancia: «Oltre ai giovani democratici, qui ci sono giovani rappresentanti di associazioni che hanno deciso di spendersi per una attività civica. Ma lo hanno fatto anche molte donne: ed entrambe sono risorse fondamentali».