Una lista «altamente competitiva», che riunisca l’area di centro e liberale: è la formula scelta – anche a Busto Arsizio – da Forza Italia. Una lista che riunisca Forza Italia, i liberali di Noi con ltalia e anche il gruppo Idee in Comune, costituito nel consiglio comunale uscente

«Abbiamo ricompattato il centrodestra moderato per Antonelli» rivendica Piero Galparoli, commissario forzista in città, dopo l’ultimo round di consultazioni. «Abbiamo trovato un accordo, con un simbolo che comprenderà i loghi di tutti i gruppi, un po’ come su Varese».

Il modello è lo stesso: una operazione “federale” in grado di dare peso all’area centrista, riunendo liberali e cattolici (diverso l’assetto su Gallarate, dove c’è una lista cattolica distinta e riconoscibile).

Tornando alla lista, in cima c’è il nome di Orazio Tallarida, forzista di lungo corso, fedelissimo di Berlusconi, nominato in questa fase anche vice commissario di Forza Italia Busto. Altri nomi della lista? Alberto Riva, Paolo Genoni, Alberto Armiraglio (referente di Idee in Comune), Donatella Fraschini, Alessandro Chiesa.

Galparoli rivendica in pieno la creazione di un polo moderato per Antonelli. E non preoccupa la posizione dell’ex sindaco Farioli, uscito in polemica e oggi pronto con un’altra coalizione di forze centriste? «Siamo tutti dell’area moderata e liberale, sono state fatte due scelte diverse: credo non sia un addio ma un arrivederci, in politica non ci sono parole definitive», dice fiducioso Galparoli. «Spero sia un arrivederci: di Gigi non solo ho rispetto, ma lo ritengo un politico di prim’ordine. Noi abbiamo fatto una scelta diversa e come Forza Italia appoggiamo Antonelli».

https://www.varesenews.it/2021/08/farioli-spariglia-le-carte-adesso-incassa-anche-sostegno-tomassini/1368851/

Soprattutto su Busto Arsizio le acque nel centrodestra sono rimaste a lungo agitate, non c’è certo clima da pausa agostana. E dunque a poco più di due mesi dalle elezioni l’attività prosegue: «Dopo Ferragosto faremo la presentazione della lista e dei candidati». Il simbolo dovrebbe riunire e rappresentare in pieno tutte e tre le componenti costitutive.