Patrizia Testa ha bisogno di poche presentazioni. Da proprietaria della Pro Patria ha fatto rinascere la squadra cittadina con una gestione oculata e attenta ai giovani, traghettando i tigrotti dalla vittoria della Serie D fino ai campionati convincenti e a tratti entusiasmanti in Serie C.

Oggi la Pro Patria inizia il suo campionato allo Speroni contro l’Albinoleffe. Una nuova avventura, con un nuovo allenatore e una squadra parzialmente rivoluzionata dopo l’ottima stagione scorsa. Per Testa quest’anno l’avventura sarà però doppia: nuovo campionato ma anche nuova competizione, questa volta elettorale, da capolista della lista civica a sostegno del sindaco uscente Emanuele Antonelli.

«Ci tengo subito a sottolineare – dichiara la presidente tigrotta – che nessuno mi ha strumentalizzata e men che meno mi ha promesso incarichi. E nemmeno io ho chiesto niente, se non di potermi approcciare ad una situazione per me nuova coerentemente agli elementi fondamentali che mi contraddistinguono: serietà, correttezza e onestà. Ho fatto questa scelta perché ho individuato in Antonelli, per quello che ha saputo fare per la città, la persona che rappresenta al meglio questi miei valori. Con umiltà cercherò eventualmente di metterli al servizio di un team fatto di persone che conosco e apprezzo».

«Non mi sto inventando da un giorno all’altro politica – ha proseguito Patrizia Testa -, ho poca ambizione a livello di incarichi ma tanta voglia di capire come funziona questo mondo e se quello che penso può essere utile per migliorare la città. D’altro canto credo di aver dimostrato, in questi 6 anni alla guida della Pro Patria, che non mi si può tirare dalla giacca. Più che idee concrete, che in campagna elettorale lasciano il tempo che trovano, mi sento di esprimere una volontà di supporto totale ad una persona preparata, che in questi cinque anni ha lavorato intensamente e che, con l’esperienza acquisita, può fare ancora tanto. Per quanto mi riguarda posso solo augurarmi di riuscire a far passare i miei valori di sport e di vita e nel caso, trasferirli positivamente nell’amministrazione».