Non poteva che essere ai Giardini Estensi la presentazione dei candidati di Varese Città Giardino legati a Roberto Puricelli, l’ex leader di Forza Italia che ne è uscito alcuni anni fa per vivere un’esperienza civica.

Con lui c’erano i candidati Roberta Frattini, Martina Abalsamo, Francesco Tucci e Martina Denti Pompiani. E, naturalmente, il candidato sindaco Matteo Bianchi, che ha “tenuto a battesimo” anche questa parte della lista civica a suo sostegno che riunisce diverse realtà.

«Si tratta d una lista eterogenea nella sue componenti, con storie differenti ma con base valoriale comune, quella del centro destra – ha infatti sottolineato Bianchi – Uniti per far uscire la città dalla mediocrità e tentare di costruire la Varese del domani. E non a caso la presentazione è ai Giardini Estensi, e ho lanciato la suggestione di aprire Palazzo Estense al pubblico: perché pensiamo che questo debba essere un luogo aperto, affinché una delle due gambe vocazionali della città, che abbiamo identificato in industria e turismo, sia valorizzata. Como, che quindici anni fa sembrava la città sfortunata dei laghi, ora ci “bagna il naso”: dobbiamo recuperare questo gap». [lefoto id=1243233]

«Varese, come giustamente dice il candidato sindaco, deve riprendersi di nuovo il ruolo guida di capoluogo, e il rapporto con i comuni limitrofi – ha sottolineato Roberto Puricelli – Varese deve diventare davvero una città importante e con Matteo Bianchi sarà possibile. Del resto, ci rendiamo conto giorno dopo giorno del fatto che gli avversari sono preoccupati della Scelta di Bianchi: con la sua rinuncia alla “cadrega” di Roma ha dimostrato di tenere al territorio».

Alla presentazione era presente anche il sindaco di Solbiate Arno Oreste Battiston che Ciro Calemme ha presentato come “gradita sorpresa” e Matteo Bianchi ha salutato come «Componente importante del nostro lavoro: dialogare e ascoltare anche i comuni vicini, perchè Varese non può ragionare solo entro i confini della propria città».