Incredibile ma vero sarà Gianluca Savoini, quello indagato per corruzione internazionale, quello che avrebbe portato fondi illeciti dalla Russia alla Lega, quello con note simpatie di estrema destra, in molti filmati accompagnato a Salvini, ecco…. sarà proprio lui, come Vicepresidente del Co.re.com Lombardo, ad esaminare e valutare l’esposto che la Lega Varesina ha presentato in questi giorni contro Davide Galimberti.

L’accusa mossa riguarderebbe la presentazione del bilancio di fine mandato presentato dal sindaco Galimberti il 17 agosto, violando (secondo il pensiero espresso dalla Lega) le regole della par condicio.

Al di là di tutte le considerazioni sulla totale infondatezza dell’esposto, per cui vale comunque la pena sottolineare come i finanziamenti da parte di qualsiasi ente non siano piovuti casualmente su Varese in questi cinque anni come un regalo inaspettato, ma siano stati intercettati tramite un grande e incessante lavoro di ricerca e partecipazione ai bandi ed ai progetti, resta tuttavia il fatto che la motivazione risulti del tutto insignificante rispetto alla gravità di accuse che pendono su Savoini.

Come Consigliere Regionale e portavoce del M5S del territorio trovo veramente grottesco il teatrino inscenato dagli avversari della coalizione di Davide Galimberti, come pure il fatto che sia proprio un personaggio come Savoini a esaminare l’esposto in questione.

Ma in fondo non c’è da stupirsi: questo è il tipico atteggiamento leghista, di chi non sa guardare le “magagne” in casa propria ( e ce ne sarebbero veramente tante da evidenziare e che sono sotto gli occhi di tutti) ed è pronto però a muovere accuse grossolane e improvvisate pur di far parlare di sé.

Nel frattempo la campagna elettorale va avanti anche se non è ancora ben chiaro cosa abbia in serbo per Varese questo centrodestra così impegnato a creare polemiche ma completamente assente sulle proposte programmatiche che interessano tutti i cittadini.

Un quadro davvero molto preoccupante e che lascia spazio a non poche riflessioni.