Una campagna elettorale “porta a porta”. Così l’on. Fabrizio Cecchetti, segretario regionale della Lega, presente insieme a Stefano Gualandris, segretario provinciale, nella sede della Lista Centrodestra unito per Castellanza, in Piazza San Bernardo, ha annunciato la discesa in campo del dott. Angelo Soragni, candidato sindaco della coalizione che riunisce Lega, Fratelli D’Italia, Forza Italia e la lista Polo civico liberale.

«Castellanza, ma anche Varese – ha affermato Cecchetti – hanno bisogno di sindaci di centrodestra per dare le giuste priorità al territorio. Torniamo al vecchio modo di fare campagna elettorale. Quella del porta a porta, del coinvolgimento diretto delle persone. Incominciamo a togliere dalla provincia un po’ di centrosinistra. I sindaci della Lega, del centrodestra restano quelli che danno certezze sul “prima la nostra gente”, soprattutto in un post pandemia in cui le priorità e gli aiuti vanno dati agli italiani, ai castellanzesi».

L’on. Cecchetti ha poi ricordato come sia al Governo, sia in Regione siano stati finanziati progetti in vari campi, dalla sanità ai trasporti, dal turismo alla sicurezza, per sostenere il lavoro delle amministrazioni locali. In tema poi di vaccinazioni, ha ricordato il segretario regionale: «al netto della Danimarca, la regione Lombardia in Europa è quella che ha vaccinato di più, senza obbligare nessuno, ma con un’opera di convincimento e di spiegazioni che ha portato all”85% della popolazione vaccinata».

L’incontro è stato anche l’occasione per il candidato sindaco Soragni di rispondere al sindaco Mirella Cerini, candidata della lista “Partecipiamo”, dopo alcuni giudizi espressi sulla coalizione del centrodestra definita una “ammucchiata”.

«L’utilizzo di questo termine, che ha un’accezione volgare, volutamente offensiva – così Soragni -, esprime un giudizio morale negativo sulle persone che fanno parte della lista del centrodestra ed è inaccettabile. Che anche a Castellanza si faccia ogni tentativo per esacerbare i toni del confronto utilizzando l’insulto verso l’avversario politico, quale unico metodo di discussione, non può e non deve essere tollerato. Da parte della lista del centrodestra, sino ad oggi, non è stata pronunciata una sola parola irrispettosa sebbene molte siano state le provocazioni ricevute, e così si proseguirà anche in futuro, nonostante per la lista “Partecipiamo” far crescere la tensione ad ogni occasione sia diventato un modo di agire consolidato».

«Non si dimentichi che solamente una settimana fa atti vandalici perpetrati contro la sindaca e la vicesindaca erano stati da loro stesse subito qualificati come segnali di “… un clima elettorale rovente. Ma ora siamo scesi in basso arrivando ai vandalismi …” e aggiungevano che “… essere presi di mira in modo così pesante significa che siamo sulla buona strada e stiamo facendo qualcosa di giusto” – commenta sempre il dott. Soragni – . A distanza di poche ore dall’accaduto è però emerso che i vandalismi non erano per nulla collegati alla politica bensì riguardavano questioni “personali”. Conosciuta la realtà dei fatti al grande clamore e alle numerose dichiarazioni iniziali di sindaca e vicesindaca è seguito solo un imbarazzato silenzio.

«Sarebbe stato dovere della sindaca comunicare alla città che il rischio di un “clima elettorale avvelenato” a Castellanza non esiste – conclude Soragni -, contribuendo a rasserenare il confronto politico cittadino mentre, scegliendo di tacere, ha palesato la volontà di tentare di ottenere un qualche beneficio, questo sì, elettorale. Il “Centrodestra Unito per Castellanza – Soragni Sindaco”non ha alcuna intenzione di seguire “Partecipiamo” su questa strada: l’insulto e la diffamazione non gli appartengono. Il “Centrodestra Unito per Castellanza – Soragni Sindaco” non potrà accettar e ulteriori offese e, se ripetute, si vedrà costretto a procedere con le opportune segnalazioni alle Autorità competenti».

Le liste dei candidati alle amministrative a Castellanza