La “vasca in centro” di Giuseppe Conte è quindi annullata. Lo ha annunciato, in tarda mattinata, il gruppo pentastellato di Busto Arsizio su Facebook, a causa delle «vicende legate alle affermazioni di un candidato della lista e del clima di animosità che si è generato nelle ultime ore».

Il post poi continua nell’esprimere solidarietà a Giorgia Meloni e condividere le parole di Conte sull’abbassamento dei toni. Maurizio Maggioni, candidato sindaco del PD sostenuto anche dal M5S, già in serata, dopo i dovuti contatti, si è detto «certo che avrebbero preso le distanze con il massimo della determinazione, condivido l’intervento di Conte. Noi siamo per un cambiamento che passi attraverso il confronto sulle proposte amministrative concrete. Vogliamo un confronto sereno. La città ne ha bisogno».

È difficile dire quanto impatterà l’episodio sul voto bustocco; si può notare che a livello numerico l’ex Presidente del Consiglio sarebbe stato l’unico “big”, per il momento, a passare in città per sostenere la coalizione di centrosinistra. Anche considerati gli arrivi di Matteo Salvini e Giorgia Meloni tra il 18 e il 25 settembre, a ridosso della settimana elettorale conclusiva, Maggioni parte un po’ in rincorsa.

Domani è in calendario il primo evento allargato della sua coalizione, alla Cascinetta del Parco Alto Milanese, contesto in cui spera di saper convincere i cittadini che vorranno ascoltare le proposte, per poi presentare al meglio la lista Progetto in Comune il giorno dopo e recuperare qualcosa.

Fulmine a ciel sereno, il Socrate-gate ha comunque fischiato l’inizio del secondo tempo della campagna elettorale di Busto che, così affollata, rischia di generare altre cadute di stile. Bene quindi l’inchino di tutte le parti politiche alla moderazione.

Curiosità dell’ultim’ora. Nel frattempo la lista civica che sostiene Antonelli ha preso il posto che sarebbe dovuto essere dei 5 Stelle al parco Ugo Foscolo con la presentazione dei candidati che si svolgerà alle 20.