Lo hanno aspettato con pazienza quasi un’ora, lo hanno applaudito davanti alla fontana dei giardini Estensi in oltre 300 persone, sono rimasti fino a che è ripartito in auto, tra gli applausi e i “Conte, Conte”, alle 20 passate: un grande entusiasmo ha accolto l’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte, venuto a Varese per sostenere i suoi candidati, e la campagna elettorale del “candidato sindaco” Davide Galimberti.

Accolto da decine e decine di selfie, di mamme che mostravano ai loro bimbi “il nostro presidente”, persino un anziano signore di 95 anni che ha fatto il partigiano e ha voluto salutarlo, Giuseppe Conte ha raccolto l’affetto dei suoi fan, e anche di molti curiosi venuti per ascoltare la voce di chi parlava loro in pandemia.

 

Ha detto di «essere qui per ascoltare» e che «Noi siamo qui perchè ho valutato il programma di Davide e abbiamo deciso di sostenerlo convintamente».

Ha ascoltato quindi, innanzitutto le parole dei Galimberti, che si sono concluse, dopo aver spiegato le principali opere che farà nei prossimi 5 anni se rieletto, con un «L’importante è “Niente Lega!”» che ha raccolto molti applausi.

Poi  ha parlato per circa un quarto d’ora ai tanti ancora in attesa e, parlando dei tanti fondi arrivati con il “Conte 2” e del PNRR in arrivo ha detto ai suoi sostenitori: «Siamo qui anche per assicurarci che i soldi che vi abbiamo dato siano spesi per i cittadini».

Ma non ha fatto promesse: «La parola promessa è la parola piu abusata in politica. Noi non facciamo promesse, noi ci assumiamo impegni: è un paradigma totalmente diverso, che implica una responsabilità, ed è quello che noi ci vogliamo assumere».