Fabio De Ambrosi,  52 anni marito e padre, imprenditore agricolo attivo nella produzione e commercializzazione di uova fresche da consumo, risiede fin dalla nascita a Montegrino Valtravaglia. Si candida come sindaco alle elezioni amministrative di ootbre per guidare il paese negli ultimi cinque anni.

De Ambrosi ha maturato precedenti esperienze amministrative come consigliere comunale e assessore.

«Fin da piccolo sono appassionato di calcio, cercatore di funghi e da qualche anno saltuariamente mountainbiker», dice parlando di sè e delle sue passioni

Quali sono i motivi della candidatura e quando è maturata l’idea di riproporsi
«Motivi della candidatura sono da ricercarsi nell’amore per il proprio territorio, nel cercare di migliorare le condizioni attuali della gestione della res publica a partire dalle quotidiane esigenze della cittadinanza ad esempio la gestione dei punti raccolta rifiuti e maggiore disponibilità all’interfaccia cittadino-ente pubblico. Ma soprattutto cercare di coinvolgere con l’intento di creare un tessuto sociale più attivo e collaborativo nei confronti della comunità».

In che modo ha costruito la sua lista “Fare Comune”
«La lista non è stata propriamente costruita ma nata in modo naturale dal confronto quotidiano con alcuni amici che condividono con me questi principi e la voglia di fare attivamente qualcosa di concreto per la nostra comunità».

Quali sono le priorità per il paese e come se lo immagina fra cinque anni?
«Come detto le priorità sono di andare incontro alle esigenze della cittadinanza.
La manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità, il rispetto e la cura di tutto il territorio dal monte al piano. Tra 5 anni sogno che i nostri paesi siano ripopolati nei loro centri storici anche grazie agli interventi che intendiamo fare di abbellimento estetico e di miglioramento nei servizi».

La pandemia ha messo a dura prova il tessuto sociale del territorio anche nei piccoli comuni: qual è la sua ricetta intervenire?
«All’interno del nostro programma un punto cardine è il coinvolgimento di tutte le associazioni del territorio come di qualsiasi singolo cittadino con voglia di fare. Così che si possa creare un tessuto sociale attivo e stimolato recuperando il senso di comunità ormai perso anche a causa della pandemia».

Un altro punto riguarda il dissesto idrogeologico: avete delle proposte in merito?
«Crediamo che il miglior modo per prevenire il dissesto idrogeologico sia la cura costante del territorio. Per questo intendiamo manutenere i molti sentieri boschivi presenti nella nostra Valle. Intendiamo anche svolgere un’azione di ripiantumazione delle aree boschive ormai devastate dagli ultimi eventi naturali».

Quale sarà il primo tema da affrontare una volta eletto?
«Una delle prime cose che intendiamo affrontare, in caso di esito positivo, sarà il miglioramento dei punti di raccolta rifiuti, la manutenzione e pulizia della rete viaria e dei centri storici».

LO SPECIALE ELETTORALE  DI MONTEGRINO VALTRAVAGLIA