“L’unione delle diversità per superare le insicurezze” in una piazza e la “tolleranza zero” nell’altra; l’accoglienza da un lato e il no allo ius soli dall’altro: insomma la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein in piazza Montegrappa e Matteo Salvini in piazza Cacciatori delle Alpi.

Sono due visione opposte di intendere la politica quelle che si sono viste sabato sera 18 settembre a Varese. Due visioni opposte a sostegno di due candidati diversi: il sindaco in carica Davide Galimberti, da cinque anni alla guida dell’Amministrazione di Varese, e il deputato Matteo Bianchi che seguendo un percorso diverso dal solito dal Parlamento si è buttato nella sfida elettorale varesina.

Due testimonial da fuori Varese chiamati a scaldare la campagna elettorale dei due schieramenti ad una manciata di giorni dal voto battendo su fronti opposti.

Se Schlein, accompagnata in piazza dall’ex presidente di Legambiente Rossella Muroni, hanno battuto su ambiente, inclusione, parità di genere e diritti civili (QUI LA CRONACA DALLA PIAZZA PER DAVIDE GALIMBERTI); Matteo Salvini nell’altra piazza ha portato i temi più sentiti dal suo popolo: stop all’immigrazione, no ius soli, no all’abolizione di quota cento e no anche al ddl Zan e all’abolizione di quota cento con un riferimento ben preciso di famiglia. (QUI LA CRONACA DALLA PIAZZA PER MATTEO BIANCHI).

https://www.varesenews.it/2021/09/schlein-muroni-nella-piazza-davide-galimberti-varese-non-vuole-tornare-indietro/1379877/

https://www.varesenews.it/2021/09/salvini-bianchi-la-piazza-dei-due-matteo-vincere-varese/1379874/