Quale futuro per Varese e la sua provincia? Come si può immaginare questo territorio nel 2030, e oltre?

Per dare una risposta a queste domande la Lega provinciale ha creato quasi un anno fa una task force di amministratori, professionisti ed esperti che ha dato vita a sei tavoli tematici coordinati dall’europarlamentare Isabella Tovaglieri. Le prime proposte nate da questo lavoro di analisi e riflessione sul futuro del territorio provinciale sono state presentate questa mattina al Miv di Varese, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato tutti i referenti dei sei “dipartimenti” tematici.

«Questo lavoro prescinde dall’attuale campagna elettorale – ha detto Isabella Tovaglieri – E’ un nuovo format politico, un “pensatoio” sul modello anglosassone dei think tank, che produrrà il nostro manifesto programmatico, la nostra visione di futuro per questo territorio, perché la politica si trasformi in azioni concrete per il rilancio di questa provincia».

Oltre 70 persone, tra rappresentanti della società civile e associazioni, ma anche amministratori locali e imprenditori, sono state coinvolte in questo progetto e questa mattina i referenti di ogni “tavolo” hanno presentato la loro idea di una provincia “nata per volare“, come recita il titolo del progetto.

Ad aprire le presentazioni Davide Borghi, ingegnere gestionale e responsabile del dipartimento economia, affari generali e autonomia, che ha sintetizzato un ambito dove le proposte sono molteplici: dall’attenzione ai bandi europei e all’esigenza di fare rete territoriale, in modo che i Comuni più grandi e dunque più attrezzati, possano sostenere anche realtà più piccole sostenendole nello sforzo verso la modernizzazione e gli investimenti. Tra i progetti che si stanno elaborando molti riguardano la digitalizzazione della pubblica amministrazione, l’innovazione tecnologica, il welfare aziendale.

Il secondo tavolo di lavoro sui temi della sanità e delle politiche sociali è stato presentato dal dottor Giorgio Bozzini, primario di urologia dell’Asst di Como e Jole Capriglia Sesia, assessore ai servizi sociali di Sesto Calende che hanno coordinato i rispettivi ambiti. Il dottor Bozzini ha indicato nella tecnologia la strada da seguire per migliorare i servizi ai pazienti, ma anche nel decentramento territoriale delle cure non urgenti la strada per una crescita dei livelli di qualità in ambito sanitario, mentre l’assessore di Sesto ha posto l’attenzione sul tema dei servizi, in particolare quelli da garantire alle famiglie con minori disabili, una delle parti più fragili dal punto d vista socio-assistenziale.

Attività produttive, lavoro, istruzione e rapporti con la Svizzera sono i temi affrontati dal terzo dipartimento guidato da Matteo Marino, ex consigliere comunale della Lega a Cazzago Brabbia. Dopo una decina di incontri con istituzioni e associazioni il tavolo ha messo a punto 13 macro iniziative che verranno elaborate e presentate a breve. Al centro quattro parole chiave: competenza, innovazione, sostenibilità e fiscalità.

Altro tema cruciale quello delle infrastrutture, dei trasporti e del turismo, su cui hanno lavorato amministratori ed esperti coordinati da Giuseppe Iocca, sindaco di Malgesso. Il focus principale della proposta è l’aeroporto di Malpensa, primo aeroporto di un’area che comprende non solo la Lombardia e il Piemonte, ma anche la vicina Svizzera, in particolare Canton Ticino e Vallese. Una presenza importante per tutta l’economia, a partire dal turismo, su cui non mancano idee e proposte, anche volte a favire il turismo di prossimità.

Monica Baruzzo, ex sindaco di Castelseprio, ha guidato il dipartimento cultura, identità e sport, che in sua assenza è stato presentato da Piera Bagnus. Il punto focale su cui ha lavorato questo tavoli, supportato anche da diversi sopralluoghi, è stato il patrimonio di siti Unesco della provincia di Varese, ma si è parlato anche di una rete museale e del tema del volo, che basterebbe da solo a costruire interessanti percorsi tematici.

A chiudere le presentazioni il presidente del Parco della Pineta di Appiano Gentile e Tradate Mario Clerici, che si è occupato in modo specifico del tema dei parchi e delle aree protette, un tema trasversale che attraversa ambiti come l’ambiente, l’agricoltura, il ciclo delle acque e quello dei rifiuti. Per Clerici occorre proseguire ed insistere nell’impostazione che in questi anni ha dato Regione Lombardia, che punta sull’idea di “custodire”, per tutelare e valorizzare le aree naturali oltre i momenti di emergenza.

«Questo lavoro che avevamo impostato quando ero segretario provinciale è proseguito ed è diventato uno stimolo importante per la politica, a cui fornisce continuamente idee e spunti di riflessione – ha detto il candidato sindaco della Lega a Varese Matteo Bianchi – Perché se è vero che dovere di un sindaco è tenere la città in ordine e farla funzionare, è anche indispensabile che abbia una visione, che sappia dove portare la città».

A breve, dopo le elezioni, il lavoro dei tavoli tematici sarà al centro di un convegno in cui saranno presnetati in modo più approfondito elementi di criticità, potenzialità e proposte.