Nota dei pentastellati che evidenziano le differenze tra la colazione che sostiene Galimberti e quella che appoggia Bianchi

La differenza è netta: Davide Galimberti parla di salute, di emergenza sanitaria e del  potenziamento dell’assistenza domiciliare, punto focale del programma condiviso dal M5S con i suoi portavoce  Roberto Cenci e Niccolò Invidia e dalla coalizione tutta, la Lega rispolvera lo Jus soli e il ddl Zan, resuscitando perfino il nome di Umberto Bossi , per assicurarsi i consensi di quella parte di nostalgici che forse non ricordano lo scarso apprezzamento proprio di Bossi sul modus operandi del suo successore Matteo Salvini.

Varese non è il “Far West” dove chiunque pensa di poter dire o fare ciò che vuole, dove si tratta l’elettore come un individuo “non pensante” propinandogli un riciclo di vecchia politica leghista. I varesini meritano onestà intellettuale, progetti basati su temi fondamentali come la salute, l’ambiente, la sicurezza,  progetti che dovranno migliorare la loro qualità di vita, e che non si risolvono  con un rosario in una mano e un mojto nell’altra.  Il lavoro concretizzato da Davide Galimberti in questi 5 anni di amministrazione non è un punto di arrivo bensì  di partenza per nuovi e già pianificati progetti, studiati nei dettagli per i prossimi 5 anni. Temi reali, non astratti, concretezze che riguardano la quotidianità di ogni cittadino, nessuno escluso, perché nessuno deve restare indietro.

Al solito la propaganda “acchiappavoti” precede sempre di un passo l’entrata in scena della Lega, è un film visto e rivisto, uno schema obsoleto dove si proclama  tutto per poi fare “il contrario di tutto”, l’incoerenza di Salvini è una costante a cui siamo ormai abituati, ma di cui francamente  siamo tutti  un po’ stanchi!

M5S Varese