Un “treno d’acqua dolce” sulla litoranea del Lago Maggiore per alleggerire il trasporto pubblico su rotaia, anche in vista dell’arrivo di Alptransit e l’intensificazione dei treno merci. Ma non solo.

Il candidato sindaco per Leggiuno Stefano Introini, in vista delle amministrative del 3 e 4 ottobre spiega il suo programma e le idee che vorrebbe portare avanti nel caso di elezione sul tema del trasporto pubblico. In una lettera aperta, inviata ad autorità e aziende di trasporto spiega: “Leggiuno e Alptransti significano passaggi a livello spesso chiusi, stazione abbandonata e vandalizzata, treni con merci anche pericolose e lavori alle arcate del viadotto ferroviario di Cobbione. Vogliamo parlarne?”.

Continua: “Come candidato sindaco di Leggiuno tante sono le sollecitazioni per un impegno concreto e strutturato per garantire servizi ferroviari efficienti su Milano – Malpensa / Bellinzona ma anche per il ripristino del treno passeggeri su Sesto Calende – Novara. Una candidatura tecnica, con specifiche competenze in materia di mobilità sostenibile ci pone come lista n. 1 e anche per il nome “Leggiuno per il lago Maggiore” di fronte alla responsabilità di agire e far sentire la voce qui da Leggiuno sia per essere al centro del lago ma anche per essere il paese di Santa Caterina”.

E sottolinea in sostanza: “Per spiegarci meglio in un linguaggio comprensibile anche ai non addetti ai lavori, in Svizzera si va completando il programma NFTA, la nuova ferrovia transalpina con enormi investimenti sulle linee ferroviarie sia per il traffico merci che per il traffico passeggeri; da noi questo programma, evocato come ALPTRANSIT, suona come un tetro presagio di interruzioni alla circolazione stradale nei passaggi a livello, a Sangiano se ne contano sei, invece in Svizzera ci si compiace di avere completato, con l’apertura della galleria del basso Ceneri, lo scorso 4 settembre 2020. Ora il Ticino è il crocevia del traffico anche passeggeri con evidenti ed importanti riflessi per l’accessibilità al Lago Maggiore che vede Locarno collegato in soli 30 minuti con Lugano (nuova linea RE 80) e una rinnovata offerta di 6 treni al giorno per tratta sulla linea Zurigo-Monaco di Baviera.

In Italia, ma anche a Leggiuno, si vede solo l’incremento dei treno merci e si sente parlare di sottopassi e sovrappassi stradali per alleviare i disagi dall’incremento dei merci. Ecco che proprio a partire da Leggiuno, grazie alla esperienza maturata a Luino dove ho avuto il piacere di lavorare per anni con Amministratori sempre attenti alle tematiche della mobilità, propongo con questa lettera aperta un formale impegno a Tutte le Istituzioni, Autorità, Organismi e Società impegnate nel settore di sottoscrivere il “patto di Leggiuno Santa Caterina per la mobilità prealpina e del lago Maggiore”, a partire da questi tre punti:
1. Roadmap, incontro degli Stati Generali della Mobilità per capire dove siamo e dove stiamo andando con le politiche di investimento sul trasporti pubblici.
2. Impegno per il miglioramento ed efficientamento dei servizi assicurando:
– Almeno 4 treni treni veloci garantiti sulla linea Luino – Gallarate
– Rinnovamento e convenzioni con i Comuni per la qualificazione delle stazioni, anche al casello Sangiano, Leggiuno, Monvalle, Caravate
– Introduzione delle macchine erogatrici fast ticket Trenitalia, anche a Leggiuno
3. Treno d’acqua dolce: reintroduzione del treno passeggeri da Leggiuno a Sesto C. agevolando mediante la c.d. “bretella di Sesto” i collegamenti con Novara e Arona-Domodossola

Siamo in campagna elettorale, in Italia ma anche a Leggiuno, e ben comprendendo l’imbarazzo per una pronta risposta questa lettera aperta resta la formale promessa per un immediato impegno della mia Amministrazione appena eletta”.