Le prime cento proposte dei cittadini per il “bilancio partecipato” sono arrivate alla coalizione di Davide Galimberti. Si tratta di segnalazioni raccolte in occasione del tour tra i rioni del candidato sindaco in cerca di riconferma.

Tante osservazioni puntuali da parte di residenti e gestori di attività locali: le idee, proposte e osservazioni sono raccolte per costruire costituire il piano quinquiennale per ogni quartiere, scandendo le prioirità insieme ai cittadini. Un vero bilancio partecipativo su cui verranno investiti 100 milioni di euro.

Ad esempio tra le proposte, in Viale Valganna c’è chi vorrebbe uno spazio dedicato ai cittadini del quartiere, in particolare per le persone anziane, o un orto sociale. In zona Ippodromo emerge l’esigenza di percorsi pedonali sicuri, e di nuovi luoghi di incontro. A Montello la proposta di uno spazio per le famiglie e di dissuasori di velocità in alcune vie, mentre a Bosto è richiesta la riqualificazione di edifici in stato di abbandono non ancora recuperati. E ancora, in zona Belforte la realizzazione di un marciapiede con elementi  di arredo urbano, come panchine e cestini, e la valorizzazione di un’area verde nella zona dell’ex Macello, stabile sul quale c’è peraltro già un progetto di recupero finanziato. A Giubiano un marciapiede accessibile a tutti, e cosi via.

Questi sono solo alcuni esempi delle proposte raccolte nei giri quotidiani per i quartieri, che per ora hanno toccato i rioni di Avigno e Velate, S.Ambrogio, Bregazzana, S.Monte, Rasa, Masnago, Calcinate degli Orrigoni, Bosto, San Gallo, Ippodromo, Capolago, Cartabbia, Calcinate del Pesce, Masnago, San Gallo, Ippodromo, Brunella, Montello, Casbeno e Bobbiate, e che nei prossimi giorni andranno a toccare anche gli altri quartieri.

Dichiara Davide Galimberti: “Il Patto per il mio quartiere è l’occasione di confronto e raccolta di idee e proposte molto puntuali. Un modo efficace e diretto per far partecipare tutti al miglioramento della città, con un percorso che mira a individuare le osservazioni per poi far sì che siano i cittadini stessi a stabilire le priorità da realizzare.
Ripartiamo dai quartieri perché è questa la lettura di una città animata da tanti centri: in questi giorni ho incontrato molte persone che hanno deciso di investire a livello locale, con attività e negozi di prossimità. A Calcinate del Pesce ad esempio ho incontrato due giovani imprenditori che hanno appena aperto un negozio di ferramenta: un‘attività utile e un negozio curato nei dettagli, proprio di fianco allo storico negozio di articoli da pesca. Alla Brunella alcuni negozi hanno deciso di rinnovare completamente il locale, per dare nuovo slancio all’attività e un bel segnale di ripresa. Una novità al lido della Schiranna è la nuova stazione di ricarica e-bike a pannelli solari: il primo esemplare in provincia, un prototipo sperimentale tutto made in Varese. Una città che ha voglia di ripartenza a partire dall’attenzione per il locale”.