E’ stata una vera parata di personalità politiche del centro destra, il pranzo di Forza Italia in programma domenica 26 settembre.

“Siamo qui perché vogliamo vincere nella “bella Varese” come la chiama il presidente della Regione Fontana – ha esordito Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia ed europarlamentare, che ha focalizzato il suo discorso sugli argomenti casa e famiglia -. Dicono che noi difendiamo la casa perché difendiamo i ricchi. Ma i proprietari di casa sono 25 milioni: il che significa che la maggior parte delle famiglie italiane ha una casa. Perché per gli italiani la casa è ciò che fa vivere e crescere una famiglia, che per Forza Italia è un valore primario”.

Insieme a Tajani erano al tavolo Maria Stella Gelmini, ministro degli affari regionali e autonomie, la parlamentare Giusy Versace. “Dopo mesi in cui la Lombardia è stata bistrattata ed era sempre sotto i riflettori, pochi ricordano ora che Lombardia è quella con il piu alto numero di persone vaccinate, per questo ringraziamo il grande presidente Fontana per come ha condotto la campagna – ha commentato Maria Stella Gelmini -. Ma vorrei innanzitutto sottolineare il profilo del candidato sindaco. Lui non è una persona vanitosa, che mette in mostra le competenze, io posso dire che il centrodestra ha messo in campo un fuoriclasse: ha avuto una brillante esperienza di amministratore, era comodamente seduto su uno scranno di parlamentare e non ha esitato un momento a mettersi in gioco”.

Giusy Versace ha invece affrontato la proposta di Matteo Bianchi di una Casa della Disabilità: “Una bellissima idea, che unisce volontariato e amministrazione comunale, per dare uno spazio d crescita, sport, arte e gioco. Sono spazi che le associazioni spesso cercano disperatamente”. Con loro, anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il senatore Giacomo Caliendo, il vicecommissario provinciale di Forza Italia Giuseppe Taldone, il commissario cittadino Piero Galparoli. “Sono stati toccati tanti temi su cui sono d’accordo, e questo mi da una grande sensazione di serenità – ha sottolineato Bianchi in conclusione – Perché quando in una coalizione parti da una base comune che non ha bisogno di discutere sui temi valoriali, puoi dormire sonni tranquilli”