«Pensiamo che la nostra città debba essere a misura di tutte le persone che ci vivono con particolare attenzione alle famiglie»: a pochi giorni dal voto la candidata della coalizione di centrosinistra a Gallarate, Margherita Silvestrini, torna a parlare degli aiuti alle famiglie gallaratesi e di scuola.

Quest’ultimo è un tema di cui si è dibattuto nelle ultime settimane, specialmente a seguito del traffico “impazzito” intorno alle scuole medie Ponti e ai licei di Viale dei Tigli denunciato dall’ex consigliere del Partito Democratico Giovanni Pignataro.

Zone pedonali e pedibus a scuola

Proprio sul tema scuola torna Silvestrini che propone di mettere in maggiore sicurezza le scuole di Gallarate sull’esempio della primaria di Sciarè, fortemente voluta dal comitato genitori, e delle scuole di Cassano Magnago, come quelle di Arnate e Crenna, in modo da «garantire ai figli un accesso sicuro e tranquillo a scuola».

Lo propone insieme al candidato della “lista del sindaco” Stefano Scotti, papà di due bambini iscritti alla primaria di Crenna: «Porto i miei figli ogni giorno a scuola e devo dire che la situazione con la pandemia è migliorata, perché hanno aperto i cancelli; sarebbe bello che rimanessero così anche dopo il Covid, così da non far rimanere i bambini sulla strada».

Scotti spiega che, così facendo, i genitori possono sostare all’interno, scaricando i marciapiedi (in pre pandemia erano pieni di bambini, spesso non sorvegliati); il problema di viabilità riguarda sia la mattina sia il pomeriggio, «dove forse è accentuato». Inoltre, la via è frequentemente percorsa dai residenti crennesi che «inspiegabilmente la interpretano come una via di passaggio verso il centro», continua il genitore.

La proposta del comitato genitori è dedicare alla via Tommaso Culli una zona pedonale, «pensando e coinvolgendo gli attori locali. È importante mettere al centro la scuola: per i bambini è un segnale vedere che c’è un’area dedicata a loro e un’interruzione del traffico».

Un altro modo per rendere più sicura e fruibile la zona della scuola è organizzare pedibus per i bambini della primaria e percorsi in bicicletta per i più grandi (medie e superiori).

Le zone scolastiche – continua Silvestrini – dovranno essere fatte tenendo conto di molteplici fattori, dalla tipologia del territorio alle fasce d’età interessate: «Bisogna studiare un piano in base alle fasce di età e la morfologia del territorio delle scuole. Una mobilità dolce migliorerebbe la qualità della vita; ci proponiamo di prevenire anziché curare, facendolo con un pensiero ragionato rivedendo la viabilità in senso ampio e studiando i flussi del traffico».

Le tre proposte per le famiglie di Gallarate

Silvestrini ha poi ricordato tre proposte a sostegno delle famiglie gallaratesi: il sostegno alle neo-mamme sia economico se vi è difficoltà sia gestionale una volta uscite dall’ospedale, «se sono inesperte o si trovano sole nella gestione, una ostetrica può essere d’aiuto a sostenerle nel rientro»; uno sportello per giovani coppie per orientarsi tra servizi scolastici e sportivi, o per un servizio più specialistico (consultori); e un sostegno più mirato per quanto riguarda gli affitti. «Proponiamo un patto di affitti calmierati per non far sfuggire le giovani coppie dalla città perché ha degli affitti troppo alti», motiva la candidata.