Margherita Silvestrini, candidata sindaca a Gallarate con la coalizione di centrosinistra, torna a parlare di sostenibilità, un tema che dovrà «tenere unite le scelte amministrative», a partire dall’istituzione dell’assessorato alla Sostenibilità «che comporterà scelte che impatteranno su riqualificazione degli spazi pubblici, sulla mobilità, sulla tutela del patrimonio arboreo. È necessario lavorare sulla diminuzione di emissioni di anidride carbonica».

Al centro di tutto il programma la volontà di rigenerare la città, «usando materiali naturali per riqualificare spazi e rispondere a questioni che emergeranno sempre di più in futuro come la mitigazione del riscaldamento climatico andando a intervenire nelle zone particolarmente cementificate».

Mobilità dolce: ciclabili e bicipolitana

«Abbiamo proposte concrete che vanno da scelte strategiche ad altre più puntuali che porto Gallarate ad essere una città più vivibile», spiegano la candidata il segretario del Partito Democratico, Davide Ferrari, guardando al programma come l’insieme di proposte per una città più sostenibile, a partire dalle scuole: «Un anno e mezzo fa – continua Ferrari – avevamo proposto una soluzione in tempi di emergenza Covid partendo dall’impossibilità di utilizzare mezzo pubblico al 100%: percorsi ciclabili che unissero le scuole al centro e il centro ai rioni (come la bicipolitana)».

E continua, insistendo sulla mobilità dolce e sulle ciclabili: «Le ciclabili potevano essere messe con costo relativamente basso sfruttando le innovazioni del codice della strada. Sfruttandole avevamo reputato che fosse stato possibile farlo ma non è stata fatta. Noi la riproponiamo in programma inserendola e ampliandola, aumentando la sicurezza stradale: spazi che consentano questa cosa. Ciò favorisce la mobilità della città: meno auto in giro meno traffico, e chi non può non usare la macchina». Per questo progetto la coalizione metterà in campo 3 milioni di euro nei 5 anni di amministrazione per il progetto delle ciclabili, «ampliabile a vari finanziamenti».

Un progetto condiviso per piazza Garibaldi

«Le automobili e le persone sono in concorrenza e l’auto tende a mangiarsi lo spazio. Vogliamo dare qualità alle persone»: quando si parla di viabilità a Gallarate non si può non riferirsi a piazza Garibaldi. «Il senatore Galliani venendo a Gallarate ha detto che piazza risorgimento è bella, “peccato riempirla di auto”. Noi quindi ci impegniamo per riqualificarla, ripensando alla sosta. Vogliamo dare un volto più degno tenendo conto di tutti gli interessi e facendo un percorso condiviso», ha parlato Silvestrini, senza sbilanciarsi eccessivamente sulla pedonalizzazione della piazza.

Un ripensamento della piazza graduale, «mettendo più verde, ripensando alla sosta (più libera in settimana e regolamentata nel week end), cercando di restituirla alla popolazione». «Non è possibile prevedere oggi cosa diventerà piazza Garibaldi, ma bisogna deciderlo insieme. Vogliamo trovare le soluzioni insieme alle persone. Gallarate deve essere una città sostenibile, bella da frequentare con molto più verde e meno grigio», ha affermato.

Le proposte per i rioni

Ferrari e Silvestrini hanno infine ricordato la proposta di una piazza per ogni rione della città, «in modo da dare maggiore identità», a partire da Madonna in Campagna, «dove chiedono un luogo per trovarsi»: nel quartiere la coalizione ha pensato a rendere più vivibile il percorso lineare su via Madonna in Campagna.

«Noi pensiamo che possa essere trasformata in viale alberato restringendo lo spazio per le automobili: guadagniamo spazio per le persone che vanno a piedi e per ripiantumarlo. Diventerebbe uno spazio ombreggiato e piacevole da vivere che collega la scuola e l’oratorio», hanno spiegato i due candidati.