Katia Cenci scende in campo a Casale Litta e si prepara a sfidare lo “storico” sindaco Graziano Maffioli. Quarant’anni, impiegata, laureata in economia, ha quattro figli e la sua è una lista civica: “Alleanza per Casale Litta”. A Casale Litta ha fondato un’associazione di promozione sociale, La Ca’ del Barros, in ricordo del marito Andrea rimasto vittima di un incidente in montagna

Per quale motivo ha deciso di mettersi in gioco?
«Ho accettato di  candidarmi alla carica di sindaco per Casale Litta per dare una nuova visione di governo del territorio. La lista Alleanza per Casale Litta vuole ascoltare le istanze ed esigenze dei cittadini. Non a caso il nostro motto è “Diamo voce alla gente”. Il mio desiderio più grande è di essere un esempio per i miei figli, insegnare loro a non arrendersi mai, tenere duro davanti alle difficoltà, credere in sé stessi e perseguire con caparbietà i propri sogni».

Quali sono i punti salienti del vostro programma?
«Certamente come primo passo la creazione Consulta delle Frazioni, organo elettivo che consentirà all’amministrazione Comunale di avere un contatto diretto con le esigenze del territorio. Per il territorio l’obbiettivo è il recupero del tessuto urbano incentivando le ristrutturazioni del patrimonio esistente.
Per l’istruzione abbiamo pensato a borse di studio per gli studenti meritevoli.
Inoltre per incentivare la partecipazione attiva dei cittadini provvederemo a implementare la diretta streaming delle sedute del Consiglio Comunale.
Lo sviluppo del territorio passa anche attraverso internet e per  cui incentiveremo il Wi-FI gratuito e la banda larga.
Il sostegno alle nostre associazioni del territorio per garantire un futuro ai tanti volontari che operano sul territorio.
Per le attività produttive, incentivi strutturali per le aziende della zona industriale del territorio per chi assume cittadini residenti nel comune di Casale Litta.
Al centro del nostro programma anche la famiglia con incentivi alla natalità attraverso l’erogazione di fondi strutturali, adozione di politiche atte a incentivare la formazione di nuovi nuclei familiari. Infine sostegno per le famiglie che offrono accoglienza a minori e ragazze madri, contributi per il sevizio di trasporto per chi frequenta gli istituti scolastici fuori dal territorio comunale».

Lei è madre di quattro figli: quale crede siano le azioni da mettere in campo per aiutare le famiglie di Casale Litta?
«Di certo è necessario dare nuova linfa vitale al nostro paese. Se penso ai miei figli e a cosa possa offrire il nostro territorio per la loro crescita vedo poco o nulla.
Dobbiamo lavorare per creare aggregazione e mettere in campo progetti utili a creare socialità, socialità stroncata dall’epidemia.
Provvederemo alla creazione di un centro di aggregazione socio-ricreativo per i giovani.
Ma per fare questo la politica da sola non basta, è necessario l’impegno di tutti i genitori».

Quali sono le maggiori criticità del paese, da risolvere al più presto?
«Le principali criticità del nostro territorio sono la mancanza di politiche sociali forti e sostenibili nel lungo termine, la mancanza di un centro di aggregazione socio ricreativo per giovani ed anziani. Occorre rianimare le bellissime corti e i borghi del territorio di Casale Litta istituendo una volta alla settimana la giornata del mercato in corte e mercatino dell’usato. Incentivare la gente all’ecologia, riciclare è meglio di buttare. Manca poi un dialogo con le frazioni.
C’è molto da fare e da migliorare non vedo l’ora di mettermi a piena disposizione dei cittadini di Casale Litta».