Selfie e strette di mano per Gianluigi Paragone, arrivato questa mattina a Gallarate a sostenere il candidato di Italexit Tiziano Fracchia.

«Siamo una cosa nuova che rappresenta la radicalità contro il green pass e il governo», argomenta Paragone, che è candidato a Milano. «Sto girando tanto ultimamente e siamo una sorpresa. A Milano non si sa cosa uscirà dall’urna».

A sostegno del candidato Fracchia ha così affermato: «A Gallarate la Lega deve prendere una legnata e non può prendere in giro gli elettori. Il mio è un appoggio totalmente politico a Fracchia, qui dove il centrodestra si sente forte ed è arrivato ad essere arroganza piena».

«Noi dobbiamo impegnarci per dare un segnale al governo di Roma per far capire ai partiti che sono fuori dai binari della democrazia. Se il Movimento 5 stelle alle elezioni avesse proposto le cose che sta facendo ora al governo non avrebbe preso il 33%; lo stesso la Lega, che ha fatto una campagna contro l’euro e l’Europa ed ora è in un governo europeista». Ne ha avute anche per Draghi, «un vile affarista», affermando che non c’è democrazia nel suo governo «il parlamento è stato autorizzato».

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Ha poi invitato i seguaci e sostenitori di Fracchia a partecipare alle manifestazioni contro il green pass («uno strumento discriminatorio»), che sono «un bel segnale».