La prima fase è finita, ma per “portare a casa il risultato” i due contendenti rimasti per la poltrona di sindaco di Varese – il candidato di centrodestra Matteo Bianchi e il candidato di centro sinistra, e attuale sindaco di Varese Davide Galimberti – hanno ancora due settimane di campagna elettorale, da affrontare ” a testa bassa” visto che tra i due ci sono circa 1000  voti di differenza e il 49% di astensioni tra i votanti.

Per Matteo Bianchi il primo turno è andato: «Bene, soprattutto per il fatto che, pur essendo partiti tardi, abbiamo fatto una campagna elettorale in crescendo, abbiamo trasmesso credibilità e consolidato l’opinione e i valori del centrodestra, tanto che i voti del centrodestra sono arrivati. Se proprio devo segnalare qualcosa da migliorare, forse mi aspettavo qualcosa di piu dai partiti che fanno piu opinione, cioè Lega e Fratelli d’italia».

Per affrontare il secondo turno: «Parto da quello che manca, e deduco che alcuni dei punti valoriali del centrodestra sono stati chiari: famiglia, impresa e autonomie locali. Ma forse manca la comprensione dell’esistenza della “quarta gamba valoriale”, quella della sicurezza. E qui lo dico a me stesso: forse davo per scontata questa parte, che ci contraddistingue per natura, e va sottolineata di più. Perciò la parola d’ordine del secondo turno sarà: bisogna pulire Varese. Stiamo già organizzando una road map di eventi, ma posso già anticipare che venerdi 8 sera al ristorante Volo a Vela faremo una riunione con i candidati, per caricarci tutti insieme per questi ultimi giorni».

Il primo turno di Davide Galimberti si è concluso con un’iniziale illusione, che non ha tolto però il bello della campagna: «Tutti noi dopo le prime sezioni scrutinate ed alcuni dati che provenivano sai seggi abbiamo pensato di chiudere la partita al primo turno – ha spiegato il primo cittadino ai candidati che l’hanno sostenuto con una lettera aperta – Ci siamo andati molto vicino e già questo è un grande risultato che dimostra come Varese sia cambiata. Abbiamo dimostrato di essere una squadra a prescindere dalla casacca, come quella memorabile domenica 5 settembre all’ippodromo, che ricorderò tutta la vita»

Ora: «Io metterò tutto me stesso e forse qualcosa in più rispetto al primo turno per onorare l’impegno che chi ha partecipato nella mia coalizione ha messo nella prima fase, ma soprattutto per il futuro di Varese – ha detto Galimberti – Per vincere però c’è bisogno della stessa determinazione delle scorse settimane, cercando i tanti indecisi che hanno preferito non votare o coloro che devono essere ricontattati per farsi riconfermare il sostegno. Con i candidati ci vedremo giovedì 7 ottobre alle 19 presso l’area della festa dell’Unità a Varese in via Vigevano».